Tamoxifene: che cos’è?

Tamoxifene: che cos’è?

Tuttavia, il rischio di questi effetti collaterali è basso e deve essere bilanciato con i benefici del trattamento. Prima di iniziare il trattamento con Tamoxifene, è importante discutere con il medico dei possibili effetti collaterali e dei benefici del farmaco. L’incidenza e il quadro di queste alterazioni suggeriscono un meccanismo di base correlato alle proprietà estrogeniche del tamoxifene. È consigliabile quindi che le pazienti in corso di terapia vengano sottoposte ad adeguati controlli dell’apparato genitale, in particolare dell’endometrio.

Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l’effetto di Tamoxifene ratiopharm?

Il medico deve valutare attentamente il profilo del paziente, compresi i fattori di rischio per il cancro al seno, la presenza di altre malattie e l’uso di altri farmaci. Il Tamoxifene non è adatto a tutte le donne e la sua prescrizione deve essere personalizzata in base alle esigenze individuali del paziente. Durante il trattamento, è importante monitorare attentamente il paziente per individuare tempestivamente eventuali effetti collaterali e per valutare l’efficacia del farmaco.

  • In alcuni casi le terapie complementari hanno dato risultati positivi, e il vostro medico di base potrebbe consigliarvi su come accedere a questi trattamenti.
  • Nell’essere umano, alla dose di 20 mg/die, tamoxifene inibisce la produzione di latte.
  • Sono state riportate in letteratura interazioni farmacocinetiche con inibitori del CYP2D6 (citocromo P450), con riduzione del 65-75% dei livelli plasmatici di un metabolita attivo del tamoxifene, il 4-idrossi-N-desmetiltamoxifene (endoxifene).
  • Il trattamento con Tamoxifene è di solito a lungo termine, e può durare da cinque a dieci anni.

Come Funziona il Tamoxifene e con quale Meccanismo d’Azione agisce?

Sono state riportate in letteratura interazioni farmacocinetiche con inibitori del CYP2D6 (citocromo P450), con riduzione del 65-75% dei livelli plasmatici di un metabolita attivo del tamoxifene, il 4-idrossi-N-desmetiltamoxifene (endoxifene). In alcuni studi è stata riportata una ridotta efficacia del tamoxifene quando somministrato in concomitanza con alcuni antidepressivi SSRI (ad es. paroxetina). In letteratura è stata riportata l’interazione farmacocinetica con gli inibitori del CYP2D6, mostrando una riduzione del 65-75% dei livelli plasmatici di una delle forme più attive del farmaco, ovvero l’endoxifene. In alcuni studi è stata riportata una riduzione dell’efficacia di tamoxifene somministrato in associazione con alcuni antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina (per esempio paroxetina).

Effetti collaterali a lungo termine del tamoxifene

E’ consigliabile, quindi che le pazienti in corso di terapia vengano sottoposte ad adeguati controlli dell’apparato genitale, in particolare dell’endometrio. Sono stati riportati gravi episodi tromboembolici nel corso della terapia con tamoxifene. Poiché l’incidenza di tali eventi risulta aumentata in pazienti affetti da patologie maligne, non è stata stabilita una relazione causale con tamoxifene. In letteratura è stato dimostrato che i metabolizzatori lenti del CYP2D6 presentano un livello plasmatico più basso di endoxifene, uno dei più importanti metaboliti attivi del tamoxifene (vedere paragrafo 5.2). La decisione di iniziare la terapia con tamoxifene in pazienti con carcinoma duttale in situ deve essere discussa con le pazienti, valutando insieme a loro i potenziali rischi e benefici. Di seguito saranno riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi con l’uso del tamoxifene.

Sebbene nell’ uomo è molto più ristretta, il profilo globale degli eventi avversi appare simile, con l’eccezione degli eventi limitati al sesso femminile. E’ improbabile che Tamoxifene EG comprometta la capacità di guidare o usare macchinari. Tuttavia, è stata riportata fatica, con l’uso di Tamoxifene EG e occorre prestare attenzione durante la guida o l’uso di macchinari mentre tale sintomo persiste.Bisogna tenere presente che il tamoxifene può causare problemi alla vista e sonnolenza. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Nell’uomo Tamoxifene EG è indicato nella profilassi e nel trattamento della ginecomastia e della mastalgia causate da antiandrogeni nel trattamento in monoterapia del carcinoma prostatico. TAMOXIFENE AUROBINDO https://prci.com.ph/azione-farmacologica-di-drostanolone-nuove/ deve essere impiegato con cautela in pazienti con persistente leucopenia e trombocitopenia. Le compresse devono essere deglutite intere con un po’ d’acqua, preferibilmente ogni giorno alla stessa ora.

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